Globo Terrestre e Globo Celeste della Biblioteca Vallicelliana |
A differenza delle mappe che riproducono la sfera della Terra e del cielo su superfici bidimensionali attraverso un sistema geometricamente controllato di distorsioni più o meno accentuate, i globi restituiscono un'immagine non distorta del nostro pianeta e dell'universo. Costruiti generalmente in coppia, terrestri e celesti, i globi sono formati da una serie di spicchi di carta, i cosiddetti "fusi", incollati su un supporto di legno e cartapesta. La grande diffusione di questa forma di rappresentazione cartografica si registra tra il XVI e il XVIII secolo. (Articolo tratto da museogalileo.it) STATO DI CONSERVAZIONE La superficie dei globi presentava un deposito di particolato atmosferico diffuso. La pellicola pittorica e grafica si presentava erosa, abrasa o decorsa. Si notava la presenza di precedenti restauri, malamente eseguiti, sia strutturali che superficiali. Alcune zone della superficie riportavano danni da attacchi acidi in atto. Si notavano lacune e danneggiamenti diffusi, sia cromatici che strutturali. Le superfici delle basi lignee erano coperte da depositi organici ed inorganici. Inoltre esse erano percorse da camminamenti e sfori da farfallamento, derivati da un attacco microbiologico. Anche le zone metalliche riportavano un deposito superficiale importante e si presentavano debolmente ossidate. Di seguito le immagini dei globi prima del restauro GLOBO CELESTE
GLOBO TERRESTRE
DIAGNOSTICA Prima di procedere al restauro vero e proprio, su entrambi i globi sono state effettuate delle indagini diagnostiche, volte a sincerare la tenuta della pigmentazione e la solidità stutturale delle componenti. Una volta smontati, i globi sono stati ispezionati anche all'interno, per indagare lo stato delle sfere. Di seguito alcune immagini degli interventi: Indagini UV Microscopio UV Indagini sui poli
INTERVENTI DI RESTAURO CONSERVATIVO
Sfere Le parti originalmente assemblate sono state smontate: sfere, meridiana metallica, basi lignee. E’ stata effettuata una spolveratura dei globi con l’ausilio di un pennello a setole morbide e nelle zone più delicate con micro aspiratori, I residui organici e inorganici sono stati asportati a secco con l’impiego di gomma pane e con bisturi a lama fissa per le incrostazioni.E’ stato eseguito un test sull’inalterabilità cromatica del grado di opacità, di brillantezza e trasparenza; ed è stata rimossa la verniciatura originale con miscele di solventi specifiche. Le pellicole pittorica e grafica sono state fissate e consolidate con soluzioni specifiche. I precedenti restauri sono stati rimossi. E’ stata eseguita una deacidificazione localizzata della superficie. Per conoscere la corretta successione dei materiali utilizzati è stata svolta un’ analisi stratigrafica della struttura su un campione.Le lacune nella superficie del supporto strutturale e pittorico sono state risarcite. Le aree risarcite sono state reintegrate cromaticamente con acquarelli al miele. E' stata effettuata una protezione finale con stesura a tampone di cera microcristallina. Alcune immagini dei tasselli di pulitura superficiale eseguite sul globo celeste: Basi lignee Le basi lignee sono state spolverate con un pennello a setole morbide. I residui organici ed inorganici sono stati asportati a secco. E' stato eseguito un test sull'inalterabilità cromatica del grado di opacità, di brillantezza e trasparenza e rimossa la verniciatura originale con miscele di solventi specifiche. Meridiane metalliche Le meridiane metalliche sono state spolverate con un pennello a setole morbide. I residui organici ed inorganici sono stati asportati a secco con l'impiego di bisturi a lama fissa per le incrostazioni; le superfici sono state trattate con prodotti specifici, protettivi ed antiossidanti. Al termine dei trattamenti le varie componenti sono state assemblate tra loro secondo la posizione originaria.
GLOBO TERRESTRE
DOPO IL RESTAURO
GLOBO CELESTE
DOPO IL RESTAURO
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