Pontificale di Giovanni Grimani (Codice CXVIII) |
Codice del '500, illustrato dall'artista Francesco Salviati. Contiene, in 87 carte, 54 iniziali miniate, di cui 51 figurate. Salviati attraverso quest'opera svela le relazioni con la famiglia Grimani di Venezia. Il manufatto infatti viene commissionato da Giovanni Grimani (1506 – 1593), colto patrizio veneziano, Patriarca di Aquileia dal 1546, dopo la morte del fratello Marino che aveva rivestito tale carica fino a quell’anno. E' lo stesso Giovanni a donare il magnifico pontificale, che con ogni probabilità era stato usato per le cerimonie liturgiche nella cappella privata del palazzo familiare di Santa Maria Formosa, al Capitolo cividalese insieme ad altri preziosi oggetti custoditi dalla Collegiata della città friulana e oggi conservati nel Museo Cristiano e nel Museo di Palazzo de Nordis. (da studiosandrinelli.eu)
STATO DI CONSERVAZIONE L’ opera presentava un deposito superficiale diffuso sulle carte. Queste ultime, inoltre presentavano delle lacune e degli strappi. I pigmenti presentavano rischi di distacco dal supporto. I capitelli risultavano indeboliti dall’uso. La coperta presentava delle lacune materiche e cromatiche.
INTERVENTI DI RESATURO CONSERVATIVO Le carte sono state spolverate con l’ausilio di un pennello a setole morbide. I pigmenti sono stati consolidati con materiali specifici. Le lacune e gli strappi sono stati risarciti con carta giapponese di colore e spessore adeguati. E’ stata inoltre reintegrata cromaticamente la superficie pittorica danneggiata delle tavole mediante l’uso di acquerelli Windsor & Newton. Sono stati realizzati nuovi capitelli. Le cerniere sono state rinforzate. La pelle della coperta è stata consolidata con soluzioni specifiche e le assi in legno risarcite. E’ stato applicato sulla superficie uno strato protettivo a base di cere naturali. Di seguito sono riportate due immagini scattate al termine delle operazioni di restauro conservativo, in cui è ben visibile parte del codice.
Il restauro è stato eseguito nel 2009
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